La sfida di LVS Group: nuovo impianto in Sicilia per trattare 100mila tonnellate di plastica all’anno da avviare a riciclo
Il Centro di Selezione e Stoccaggio, gestito dall’azienda Ecorek, selezionerà con tecnologie evolute i rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi di plastica, per conto dei consorzi nazionali Corepla, Coripet e Conip.
È pronto a trattare 100mila tonnellate all’anno di rifiuti provenienti dalla raccolta degli imballaggi in plastica, ciò significa che «riuscirà a coprire il fabbisogno della regione Sicilia, evitando spostamenti verso altre parti d’Italia e favorendo risvolti occupazionali in tutto l’indotto grazie alla crescita delle quantità da gestire» affermano dall’azienda Ecorek. Il nuovo Centro di Selezione e Stoccaggio (CSS) inaugurato il 26 luglio a Termini Imerese è la nuova sfida vinta da LVS Group, la holding a cui fa capo Ecorek insieme ad altre tre società, ciascuna specializzata in un ramo del trattamento dei rifiuti ma tutte legate tra loro dalla logica dell’economia circolare.
Il nuovo Centro di Termini Imerese – che sostituisce il vecchio di Campofelice di Roccella – seleziona materiali da recupero e da riciclo per conto dei consorzi nazionali Corepla, Coripet e Conip. Il primo raccoglie packaging in plastica, il secondo le bottiglie in PET, e il terzo imballaggi come casse e pallet, sempre in plastica.
Un investimento di oltre 25 milioni di euro
L’impianto CSS è uno snodo fondamentale tra la raccolta differenziata e il riciclo, perché attraverso le proprie tecnologie industriali all’avanguardia opera la selezione automatica delle diverse frazioni. Per quanto i cittadini possano essere attenti nella corretta separazione dei rifiuti, il materiale raccolto dalle abitazioni non è ancora pronto per essere trattato a livello industriale. Occorre quindi selezionare ulteriormente nel modo più omogeneo possibile: per tipologia, per colore, per polimero. Ecco perché il Centro di Selezione e Stoccaggio rappresenta l’ultimo anello della raccolta e il primo del riciclo, a metà del percorso virtuoso che dona una nuova e seconda vita agli scarti.
Realizzato con un investimento di oltre 25milioni di euro, l’impianto di LVS Group conta una superficie coperta di 4.800 mq e 35.000 mq scoperti adibiti allo stoccaggio dei materiali. È dotato di tecnologie evolute: 15 sistemi di vagliatura meccanica, 8 di vagliatura aurealica e 20 lettori ottici di ultima generazione, insieme a 3 presse a fine linea. Nell’ampia area esterna sono presenti 95 baie in blocchi di cemento precompresso, con una resistenza al fuoco di REI 120.
«La nostra nuova struttura è un contributo significativo alla sostenibilità della Sicilia – dicono i progettisti della Ecorek – perché attraverso la sua gestione autonoma renderà più facile la raccolta differenziata, ridurrà in maniera consistente la quantità di materiali destinati alle discariche e produrrà flussi di materiali riciclabili di gran valore commerciale, venduti sul mercato con gran facilità».
La gestione “a quattro” di LVS Group
Lo stesso obiettivo vale anche per la Rekogest, un’altra delle società di LVS Group che opera sempre a Termini Imerese. L’azienda gestisce il primo impianto MRF in Sicilia, dove l’acronimo – che sta per “Material Recycling Facility” – denota gli impianti di separazione dei materiali riciclabili dalla frazione secca indifferenziata.
A Catania e a Caltagirone si trovano invece i due impianti di Rekoplastik specializzati nel riciclo delle materie plastiche, anche le più difficili da trattare. Qui il ciclo di recupero degli scarti, cominciato nei flussi della raccolta differenziata e in quelli che passano da Rekogest ed Ecorek, si chiude con l’ottenimento di una materia prima seconda utile per la produzione di nuovi manufatti, tessuti e accessori.
Nel percorso di economia circolare messo in piedi da LVS Group – holding recente ma nata dall’esperienza trentennale dell’azienda “La Vetro Sud” – le diverse tappe sono collegate dall’attività di trasporto di Rekologistika, l’ultima realtà del poker imprenditoriale del Gruppo. Un servizio completo, dal piccolo automezzo all’autoarticolato, che conta una moderna flotta di Euro 6, indispensabili per ridurre le emissioni di CO2 nell’aria.
Questa gestione “a quattro” di fatto mette in pratica le direttive europee in materia di rifiuti che puntano all’efficienza delle risorse e all’economia circolare, introducendo nuovi obiettivi di gestione nell’ambito della prevenzione, del riutilizzo, del riciclaggio e del collocamento in discarica.
- By admin
- No Comments